Una cosa importante da sapere quando viene utilizzato l'orizzonte artificiale è che esso non restituisce solamente l'inclinazione ma indica di quanti si è inclinati.
Infatti sulle scale graduate poste lungo l'asse verticale dell'orizzonte artificiale e sull'arco superiore.
La gradazione verticale indica i gradi di quanto siamo inclinati, rispetto all’orizzonte, verso l’alto o verso il basso, mentre la scala posta sull’arco superiore (le linee bianche), indica di quanto sono inclinate le ali.
Quando si usano queste indicazioni?
Vengono utilizzate, ad esempio, durante il decollo. Appena viene compiuta la rotazione, con un aereo di linea, viene tendenzialmente mantenuta un'inclinazione di 15° circa, fino ad una certa quota.
Successivamente viene abbassato il muso di circa 10/12° per permettere all'aereo di accelerare.
Oltre una certa velocità non è più possibile l'utilizzo dei Flap, oltre questa fase il muso può essere abbassato di 5/8° circa. In questa situazione bisogna mantenere sotto controllo la velocità perchè in questa fase l'aereo tende ad accelerare grazie alla forza di gravità, è importante questo controllo perchè sono presenti zone in cui la velocità è limitata.
Questi valori sono indicativi, cambiano per ogni modello ed in base al peso dell’aereo e le velocità indicate.
Per aerei più piccoli, di Aviazione Generale, questi valori cambiano nettamente e durante la salita, nella mia esperienza, più che di gradi di inclinazione, si parla di velocità di salita.
Quando l'utilizzo dell'orizzonte artificiale non è consigliato?
- Durante una manovra è stato superato il massimo valore misurabile dai giroscopi (150° al secondo). In questo caso l'orizzonte dopo alcuni secondi ritornerà ad indicare correttamente l'assetto.
- Variazioni rapide di temperatura o valori al di fuori dei limiti massimi consentiti (-20°C~+70°C).
- Non utilizzare mai l'orizzonte artificiale come riferimento per manovre di volo.
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