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Step#28 - La sintesi finale

Siamo ora giunti all’ultimo post del nostro blog, attraverso il quale ripercorriamo ciò che è stato pubblicato in merito all’orizzonte artificiale.

Come suggerisce il nome (STEP1), fornisce al pilota indicazioni sull’assetto del velivolo, sul beccheggio e sul rollio. Queste informazioni risultano fondamentali specialmente nelle situazioni più particolari di volo, quali ad esempio il volo in caso di forte nebbia o in caso di scarsa illuminazione ossia in condizioni di bassa visibilità. Sono state individuate le immagini  (STEP2) ritraenti lo strumenti di epoca contemporanea che di epoche passate.

L’orizzonte artificiale è uno degli strumenti fondamentali per la navigazione aerea, fu inventato agli inizi del ‘900 da Lawrence Sperry (STEP 09).

Sono state analizzate tutte le componenti che lo compongono ed è stato creato un glossario (STEP 03) per poi passare ad analizzare il suo principio fisico, che si basa sulle proprietà fisiche del giroscopio,(STEP 05) e la parte di scienza alla quale appartiene ossia l’avionica (STEP 04). È stata rappresentata l'anatomia dello strumento che permette di vedere sia le componenti che immaginare il loro funzionamento (STEP 16), nello specifico invece è stata realizzato una ricerca sui materiali che lo compongono (STEP 8) e delle pompe a vuoto (STEP 26), componente imprescindibili per lo strumento.

Per analizzare storicamente lo strumento è stata svolta una ricerca sui brevetti che lo riguardano, i quali hanno permesso di migliorarlo (STEP 17), sono state individuate le principali case produttrici di questi andando anche ad indicarne la sede legale (STEP 11).

Vista l’importanza che lo strumento presenta, è stata svolta una ricerca sugli utilizzi e sulle modalità di utilizzo (STEP 22) e sulle normative che lo riguardano (STEP 23), che prevedono la sua presenza obbligatoria a bordo dei velivoli di un’ulteriore orizzonte artificiale di riserva in caso di avaria del sistema elettrico quest’ultimo dovrà essere operativo.

Abbiamo inoltre esaminato i numeri correlati allo strumento (STEP 15), tra cui compaiono gli angoli di rollio e di beccheggio e l'anno di invenzione da parte di Sperry.

Per comprenderne meglio gli elementi fondamentale sono state svolte due ricerche che hanno restituito: la tassonomia (STEP 14) che ha fornito una visione complessiva dello strumento; e la mappa concettuale (STEP 27) che anche se in maniera ancora più generale. È stato inoltre costruito un abbecedario composto dai termini associati allo strumento (STEP 19).

Svolgendo invece un’analisi meno scientifica, abbiamo cercato la presenza dello strumento all’interno della cultura, della storia e della società.

Per ciò che concerne il mondo cinematografico, non è stato per nulla difficile individuare film e serie tv che ritraggano lo strumento nel suo utilizzo, infatti essendo uno strumento fondamentale per il volo esso è sempre in film o serie tv nelle quali siano presenti frame raffiguranti la cabina degli aerei (STEP 12).

Sono state inoltre ricercate delle raffigurazioni nei fumetti che facciano riferimento allo strumento per lo stesso principio di prima, anche grazie alla fama che i fumetti di aviazione hanno riscosso lo scorso secolo (STEP 21).

Essendo uno strumento molto diffuso non è stato difficile individuare aziende del settore avionico che utilizzassero lo strumento come parte del proprio marchio (STEP 20) ed anche trovare il simbolo è stato abbastanza semplice essendo quasi sempre presente nei crest di alcuni reparti militari (STEP 06).

Abbiamo composto una bibliografia storica di libri che comprendono lo strumento (STEP 10), e poi abbiamo analizzato verificato il numero di ricerche dello strumento e dell’inventore su internet grazie alla pagina online, tramite il sito Ngram Viewer, la ricerca è stata fatta sia in inglese che in italiano (STEP 24).

Passiamo ora alla parte più complicata della ricerca ossia individuare lo strumento all’interno delle pubblicità, nella quale sono riuscito ad individuare solo due pagine pubblicitarie che raffigurassero lo strumento (STEP 13), i francobolli anche in questo caso sono state individuati due francobolli raffiguranti lo strumento (STEP 18) ed infine il mito, che è stata la nemesi della ricerca riuscendo ad individuarlo ma di epoca egizia (STEP 07).

È stato infine fatto uno step più personale, appunto sulle cose personali, nel quale sono stati rappresentati tre oggetti diversi: uno del nostro passato, uno del nostro presente ed uno del nostro futuro (STEP 25).

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