Siamo ora giunti all’ultimo post del nostro blog, attraverso il quale ripercorriamo ciò che è stato pubblicato in merito all’orizzonte artificiale.
Come suggerisce il nome (STEP1), fornisce al pilota
indicazioni sull’assetto del velivolo, sul beccheggio e sul rollio. Queste
informazioni risultano fondamentali specialmente nelle situazioni più
particolari di volo, quali ad esempio il volo in caso di forte nebbia o in caso
di scarsa illuminazione ossia in condizioni di bassa visibilità. Sono state individuate le immagini (STEP2) ritraenti lo strumenti di epoca contemporanea che di epoche passate.
L’orizzonte artificiale è uno degli strumenti
fondamentali per la navigazione aerea, fu inventato agli inizi del ‘900 da
Lawrence Sperry (STEP 09).
Sono state analizzate tutte le componenti che lo compongono ed è stato creato un glossario (STEP 03) per poi passare ad analizzare il suo principio fisico, che si basa
sulle proprietà fisiche del giroscopio,(STEP 05) e la parte di scienza alla
quale appartiene ossia l’avionica (STEP 04). È stata rappresentata l'anatomia dello strumento che permette di vedere sia le componenti che immaginare
il loro funzionamento (STEP 16), nello specifico invece è stata realizzato una
ricerca sui materiali che lo compongono (STEP 8) e delle pompe a vuoto (STEP 26), componente imprescindibili per lo strumento.
Per analizzare storicamente lo strumento è stata svolta una
ricerca sui brevetti che lo riguardano, i quali hanno permesso di migliorarlo
(STEP 17), sono state individuate le principali case produttrici di questi
andando anche ad indicarne la sede legale (STEP 11).
Vista l’importanza che lo strumento presenta, è stata svolta
una ricerca sugli utilizzi e sulle modalità di utilizzo (STEP 22) e sulle
normative che lo riguardano (STEP 23), che prevedono la sua presenza
obbligatoria a bordo dei velivoli di un’ulteriore orizzonte artificiale di
riserva in caso di avaria del sistema elettrico quest’ultimo dovrà essere
operativo.
Abbiamo inoltre esaminato i numeri correlati allo strumento
(STEP 15), tra cui compaiono gli angoli di rollio e di beccheggio e l'anno di
invenzione da parte di Sperry.
Per comprenderne meglio gli elementi fondamentale sono state svolte due ricerche che hanno restituito: la tassonomia (STEP 14) che ha fornito una visione complessiva dello strumento; e la mappa concettuale (STEP 27) che anche se in maniera ancora più generale. È stato inoltre costruito un abbecedario composto dai termini associati allo strumento (STEP 19).
Svolgendo invece un’analisi meno scientifica, abbiamo
cercato la presenza dello strumento all’interno della cultura, della storia e
della società.
Per ciò che concerne il mondo cinematografico, non è stato
per nulla difficile individuare film e serie tv che ritraggano lo strumento nel
suo utilizzo, infatti essendo uno strumento fondamentale per il volo esso è
sempre in film o serie tv nelle quali siano presenti frame raffiguranti la
cabina degli aerei (STEP 12).
Sono state inoltre ricercate delle raffigurazioni nei
fumetti che facciano riferimento allo strumento per lo stesso principio di
prima, anche grazie alla fama che i fumetti di aviazione hanno riscosso lo scorso
secolo (STEP 21).
Essendo uno strumento molto diffuso non è stato difficile individuare
aziende del settore avionico che utilizzassero lo strumento come parte del proprio marchio (STEP 20) ed anche
trovare il simbolo è stato abbastanza semplice essendo quasi sempre presente nei
crest di alcuni reparti militari (STEP 06).
Abbiamo composto una bibliografia storica di libri che comprendono
lo strumento (STEP 10), e poi abbiamo analizzato verificato il numero di
ricerche dello strumento e dell’inventore su internet grazie alla pagina
online, tramite il sito Ngram Viewer, la ricerca è stata fatta sia in inglese
che in italiano (STEP 24).
Passiamo ora alla parte più complicata della ricerca ossia
individuare lo strumento all’interno delle pubblicità, nella quale sono riuscito
ad individuare solo due pagine pubblicitarie che raffigurassero lo strumento (STEP 13), i francobolli anche in questo caso sono state individuati due francobolli
raffiguranti lo strumento (STEP 18) ed infine il mito, che è stata la nemesi
della ricerca riuscendo ad individuarlo ma di epoca egizia (STEP 07).
È stato infine fatto uno step più personale, appunto sulle cose personali, nel quale sono
stati rappresentati tre oggetti diversi: uno del nostro passato, uno del nostro
presente ed uno del nostro futuro (STEP 25).
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